Facendo un’attenta analisi delle Barriere Architettoniche eliminate nel territorio del comune di San Maurizio Canavese dal 2012 al 2018, pensiamo che molto debba essere ancora fatto.

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Aver portato all’attenzione dell’Amministrazione Comunale e dei cittadini di San Maurizio Canavese, con il lavoro di sensibilizzazione svolto da i volontari dell’associazione Vivisanmaurizio, il problema delle Barriere Architettoniche che discrimina e crea disuguaglianza tra i cittadini, ottenendo che il Municipio venisse reso accessibile con l’installazione di un ascensore       nel 2017, per permettere a tutte le persone disabili o semplicemente alle mamme con passeggino di recarsi al primo piano, nella sala consiliare per assistere a un matrimonio celebrato dal Sindaco o assistere al consiglio comunale,

 

insieme allo spostamento della Biblioteca Civica A. Fangareggi dalla piccola sede di via Olivari non accessibile ai disabili, allo storico asilo Umberto I con ingresso da via Carlo Alberto, con locali più ampi, nonostante ci sia il piazzale ricoperto di ghiaia, permettendo di rendere accessibile la Biblioteca Civica.

Per noi è motivo di soddisfazione.

 

Questo diritto, negato per tanti anni dai nostri Amministratori a tutti i cittadini/e disabili, dopo le nostre segnalazioni, non poteva più essere negato ai propri concittadini, visto le leggi vigenti che obbligano i comuni a rendere accessibili tutti gli edifici pubblici.   

Un altro intervento per eliminare le Barriere Architettoniche eseguito dagli amministratori attuali e stato lo spostamento dei lampioni         di piazza San Rocco, nel 2017, installati sui marciapiedi con i lavori pubblici fatti dalla precedente amministrazione comunale del Sindaco Canova. Queste barriere create da interventi pubblici sono state pagate dai cittadini due volte. La prima quando sono state create la seconda per eliminarle.

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Questi gli interventi fatti fino ad oggi.

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Dalle schede della nostra relazione risulta che ancora molti interventi debbano essere fatti.